Contenuti tecnico-professionali specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e
la medicina di genere.
Il corso applicato di psicologia scolastica si propone di fornire strumenti pratici agli psicologi che intendono lavorare all’interno di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Il corso si propone di fornire competenze applicative per affrontare le vicissitudini che lo psicologo si troverà ad affrontare e fornirà indicazioni concrete per inserirsi professionalmente in ambito scolastico.
Contenuti:
- Come superare un bando di concorso e come valorizzare il proprio CV
- Come capire quali sono i compiti dello psicologo scolastico per approcciarsi ad essi in modo efficace senza impattare in modo non graduale sugli equilibri e le dinamiche della scuola. Apprendere e
gestire gli aspetti legati alla deontologia professionale, alla privacy e ai consensi informati - Lo sportello psicologico. Le consulenze non saranno tuttavia ristrette al target degli studenti, si parlerà di come sostenere efficacemente anche i genitori ed il personale scolastico
- Bullismo e cyberbullismo
- Tutoraggio e selezione, formare e supervisionare la squadra di peer educator
Il Docente e Responsabile Scientifico:
Matteo Marini, psicologo scolastico da oltre dieci anni. Coordinatore della squadra di “Sinodia, psicologi per la scuola”. Associazione che al suo interno ha 32 psicologi che prestano servizio in diverse scuole Toscane. Autore del libro: “Uno psicologo alle superiori”.
La domanda che più frequentemente mi viene fatta è quanto questa fase storica, complessa e drammatica, impatti sulla psiche dei nostri ragazzi. Nelle scuole gli indici che ci riferiscono i livelli di disagio sono senz’altro aumentati in modo esponenziale. Attacchi di panico, isolamento, ansia generalizzata ecc. sono elementi che ci fanno pensare quanto coloro che erano più fragili fra gli studenti siano adesso in grande difficoltà. La pandemia ha fornito una traumatizzazione a bassa intensità ma costante e spalmata in un lasso di tempo elevato, una sorta di rumore di sottofondo che indebolisce le risorse. La guerra invece potremmo definirla una traumatizzazione ad alta intensità, molto intensa e in un lasso temporale ridotto. I ragazzi hanno paura di veder partire in guerra i loro padri o di sperimentare la sofferenza che si legge negli occhi degli ucraini. La sinergia di questi due drammatici eventi non è a costo zero, anzi, sconvolge e indebolisce tutti, soprattutto coloro che erano già in difficoltà. Si aggiunge l’insopportabile sensazione che il periodo più leggero della propria vita scivola fra le dita, proprio mentre le prime esperienze e le prime trasgressioni vengono contaminate dalla pesantezza di questo periodo.
In questa fase il lavoro di psicologo scolastico è fondamentale affinché non venga lasciato indietro nessuno. Più che mai lo psicologo deve mettersi in gioco, sporcarsi le mani; accogliere ed ascoltare gli studenti che sentono di aver bisogno di aiuto. I traumi non lasciano la psiche inalterata: ci aiutano a crescere o ci mandano in pezzi. La sfida dello psicologo scolastico è questa, aiutare i nostri ragazzi a irrobustirsi dopo queste brutte esperienze dando loro un senso e una direzione, creare resilienza dove si rischia di trovare solo macerie.
Destinatari:
Psicologi con laurea magistrale
Date:
20 e 27 ottobre, 3 e 10 novembre
sedute di 3 ore ciascuna
con orario
dalle 17.00 alle 20.00
Numero crediti: 18
Costo: 300 euro + IVA